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28 aprile - SA DIE DE SA SARDIGNA

Il 28 aprile si celebra "Sa Die de sa Sardigna", il Giorno della Sardegna, la festa del popolo sardo. Riconosciuta dal Consiglio Regionale il 14 settembre 1993, vuole ricordare i "Vespri Sardi" o moti antifeudali, l'insurrezione del 28 aprile 1794 che costrinse alla fuga da Cagliari il viceré Balbiano, in seguito al rifiuto del governo torinese di soddisfare le richieste dell'allora Regno di Sardegna per il riconoscimento dei diritti di cui i sardi avevano goduto per secoli, le leggi fondamentali del Regno, per riservare ai Sardi le cariche pubbliche, un Consiglio di Stato a Cagliari, vicino alla sede del Viceré e l'istituzione a Torino di un Ministero per gli affari della Sardegna.

La Sarda Rivoluzione (1793-1796) ingresso trionfale di Giovanni Maria Angioy a Sassari - opera Giuseppe Sciuti, 1879)

L'Amministrazione Comunale di Ploaghe ritiene doveroso, in questo giorno, ricordare quell'importante periodo di unione e comunione di intenti dei sardi, affinchè la memoria storica non vada dispersa e con essa la consapevolezza del patrimonio unico della storia, cultura e lingua sarda. In considerazione anche dello storico incontro che avverrà oggi in Consiglio Regionale fra l’assemblea regionale sarda e quella corsa, per porre le basi di un'azione che le due Isole intendono portare insieme in Europa per far valere i loro diritti negati dagli Stati centrali e cercare di migliorare cosi le condizioni di vita delle loro popolazioni, proprio come cercarono di fare ai loro tempi Pasquale Paoli e Giovanni Maria Angioy.

Intendiamo inoltre comunicare che la commemorazione dedicata ai patrioti sardi vittime dei moti antifeudali e alla figura di Giovanni Maria o Juanne Maria Angioy (Bono, 21 ottobre 1751 – Parigi, 22 febbraio 1808) rivoluzionario, politico e funzionario del Regno di Sardegna, poi ribelle ai Savoia dopo i vespri sardi, considerato un patriota sardo dall'autonomismo ed indipendentismo isolano, si terrà nei prossimi giorni con la messa in scena (in data da definirsi) dello spettacolo "Alternos…i moti dell’anima" organizzato in collaborazione con l'Istituto Comprensivo S.Satta-A.Fais. Lo spettacolo, scritto da Gian Giorgio Cadoni, diretto da Sara Canu e con la musica in scena e completamente live di Michele Garofalo, che verrà proposto in un matinèe per le scuole e la sera per gli adulti, è un lavoro di narrazione con commistioni e suggestioni musicali, basato sulla vita e le gesta di quello che ancora oggi è considerato il più grande rivoluzionario sardo, Giommaria Angioy, colui al quale si devono i moti che hanno portato alla cacciata dei Piemontesi dell'isola, il 28 aprile del 1794, data che oggi tutti i Sardi commemorano come "Sa die de sa Sardigna"

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